Cosa fa il sommelier e perché è così importante nel mondo del vino?
Anche se scimmiottati da comici famosi, i sommelier sono oggi dei professionisti davvero importanti, sia per chi produce vino, sia per chi lo consuma, ma soprattutto come anello di congiunzione tra questi due poli, che non sempre parlano la stessa lingua.
Ma, al di là delle esasperazioni che, spesso ci divertono, cosa può fare un sommelier e per chi? Ma soprattutto, quali requisiti occorre avere e quali percorsi formativi bisogna seguire per poter dire di essere un sommelier?
Chi è il sommelier
Il sommelier non è una figura mitologica con tre nasi, sei lingue e autostrade al posto delle vie retronasali!
I sommelier sono persone che, spesso in età adulta (e lo speriamo bene!), cominciano a coltivare un interesse ed una passione in ambito enologico, fino a decidere di formarsi in questa materia.
Qualche volta, il sommelier ha un background formativo di tipo alberghiero, ma spesso fa tutt’altro nella vita, anche se la voglia di fare di una passione qualcosa di più lo spinge ad approfondire l’argomento.
Per spiegare chi è il sommelier, si può partire dal dire chi non è, cominciando col distinguerlo soprattutto da:
- Un cameriere: il sommelier deve saper servire il vino, ma è ben lungi dal limitarsi a questo
- Un enologo: se parlassimo di case, l’enologo sarebbe il geometra e il sommelier l’interior designer
- Un assaggiatore di vini: l’assaggio del vino è solo una parte del lavoro di sommelier.
Servono dei prerequisiti?
Spesso ci si chiede se il sommelier debba avere delle doti o, addirittura, dei poteri sovrannaturali e la risposta è NO.
Di sicuro, un aspirante sommelier non può scarseggiare in passione, curiosità e voglia di scoprire, ma tutto il resto sarà appreso con lo studio e l’esperienza: profumo dopo profumo, assaggio dopo assaggio.
Quindi, per un sommelier è indispensabile bere sempre con responsabilità ma con costanza e questo fa del possedere una cantina ben guarnita un importante requisito.
Quale formazione per un sommelier?
Come anticipato, non esiste una formazione superiore o universitaria e non sono richieste doti particolari, ma la differenza tra un appassionato di vino ed un sommelier sta nell’attestato appeso in sala o in cucina. Sì, perché se l’amore per il vino è il punto di partenza e l’allenamento è il mezzo per affinare le proprie capacità, la frequenza di un corso è proprio il giro di boa.
Sono in molti a chiedersi come diventare sommelier e la risposta è semplice: superando l’esame finale di un percorso formativo certificato.
La rivalità tra i sommelier diplomati presso un’associazione piuttosto che presso un’altra è sempre altissima e la cosa migliore che possa capitare per una serata frizzante è quelle di sedersi al tavolo con un esemplare per tipo: le sferzate, a suon di note percepite saranno, infine, letali per uno dei due.
Goditi il duello!
Cosa fa un sommelier?
Ora che hai capito come nasce un sommelier, leggi, nel dettaglio, qual è il suo ruolo e perché rappresenta una figura chiave nel mondo del vino.
Il sommelier per i produttori di vino
Per un wine maker, avere un sommelier di riferimento è essenziale se vuole riuscire a spiegare i propri vini. Quando si dice: “A questo vino manca la parola” Ecco che a dargli voce pensa il sommelier.
Qualsiasi scheda tecnica di un vino, ormai, riporta informazioni oggettive, integrate da commenti di degustazione, cosa che rende un vino più comprensibile a chi lo berrà. È qui che entra in gioco il sommelier, che sarà capace di tradurre le percezioni in parole, le stesse che dirà a chi accompagnerà, in presenza, attraverso degustazioni guidate in cantina.
Ecco, quindi che, per un produttore, il sommelier diventa una figura chiave per la vendita, ma anche per l’accoglienza e l’enoturismo.
Il sommelier per i consumatori di vino
In un sommelier ci si può imbattere in enoteca o al ristorante e a lui ci si può affidare per orientarsi all’acquisto o alla scelta di un vino, soprattutto con riferimento all’abbinamento con il cibo.
Sappiamo che, spesso, ci si immagina il sommelier come una figura saccente e altezzosa ma, in realtà, l’umiltà è una dote che non può mancare a chi sa che, in fatto di vini, non si smette mai di imparare. Quindi, probabilmente, l’immagine impettita e tracotante combacia più con quella di sedicenti esperti di vino che con quella di sommelier veri.
Il sommelier per gli amici
Bisogna essere sinceri: non tutti coloro che hanno un attestato da sommelier incorniciato utilizzano le proprie competenze a livello professionale…ma vuoi mettere la fortuna di avere un amico sommelier?
No, non quello che ti umilia perché parli di acidità e non di freschezza o perché dici che il vino raspa e non evochi i tannini, ma quello che ti prende per mano, ti fa amare la materia e ti dice, “Tranquillo, al vino penso io!”
Se temevi che acquistare vino on line ti costringesse a rinunciare ai consigli di un sommelier, ti devi ricredere: scopri i sommelier esperti di Bacco Minore e fatti guidare da loro all’acquisto dei vini perfetti per te.