Tenute Pili: l’amore per la terra
Michele Pili è proprietario di una cantina che produce principalmente Cannonau, Vermentino oltre a Nuragus e Monica di Sardegna, vitigni autoctoni della regione.
Entrando nella Tenuta Pili veniamo accolti da un panorama mozzafiato. Dalle colline si può vedere il mare e percepire sulla pelle la salinità trasportata dal vento.
CONFESSIONI DI UN PRODUTTORE
Michele ci racconta di come l’agricoltura, soprattutto in una piccola azienda, non porti a una grande redditività. “Per poter fare questo lavoro – ci dice – io e le persone che operano con me, siamo mossi dalla passione: di sicuro se fosse solo per i soldi sarebbe una zona in abbandono. “Qui o entra in gioco la passione o non si va molto lontani”.
L’INDIVISIBILE LEGAME CON LA TERRA
Michele aggiunge che un ruolo cruciale è giocato dall‘amore per la terra e per la sua regione.
La filosofia di questa azienda si basa sul rispetto della natura, anche se quest’ultima a volte prova a ribellarsi con periodi di troppo freddo o troppo caldo, è importante non perdere la fiducia. Michele sa che la terra non lo tradirà mai, anche se a volte proverà a ribellarsi.
Questo amore per la terra gli è stato trasmesso dal padre, ed è proprio la volontà di restare attaccato alle sue radici, che lo ha spinto a continuare il suo lavoro e non a spingersi verso altri settori, seppur più remunerativi. Un lavoro non facile, fatto di sacrifici e fatiche che si prolungano per tutti i giorni dell’anno.
La scelta di restare piccoli è per assicurare il consumatore che ogni lavorazione di un vino prodotto dalla Tenuta Pili, sia seguita minuziosamente e in prima persona da Michele e dalla sua famiglia.
Michele è il terzo figlio di una famiglia composta da cinque fratelli, tre dei quali in azienda, altri due hanno preso strade diverse. E’ enologo ma segue sia la parte della campagna sia la cantina, i fratelli invece si occupano della parte commerciale.
LA VIGNA PRIMA DI TUTTO
Tutto questo lavoro assume quasi le sembianze di una missione sociale: il vino si vende in tutta Italia e anche in parte all’estero, ma il guadagno ritorna in Sardegna. Un percorso indispensabile per fare girare l’economia della regione attraverso nuovi investimenti, cosa di cui Michele va molto fiero.
Nonostante le mille difficoltà, un motivo di gioia sta anche nell’osservare una pianta che cresce, che viene irrigata e, dopo molte attenzioni, dà il suo frutto. Per Michele la vigna è quasi come un figlio.
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