L’azienda si trova a Rionero in Vulture in provincia di Potenza, nella frazione Monticchio Bagni, a due passi dai celebri laghi di origine vulcanica e dalle fonti dove si originano alcune delle acque minerali e oligominerali più apprezzate del Bel Paese. É il versante del Vulture che si affaccia sulla Valle dell’Ofanto ad una altitudine di circa 450 metri, dove le vi si nutrono di suoli di matrice vulcanica, composti da residui di calcare, argilla e potassio e ceneri vulcaniche dove trovano una ricca quantità di minerali. Le uve, oltre a godere di un’ottima esposizione, quasi montana, maturano lentamente e perfettamente grazie alle notevoli escursioni termiche e al clima fresco e ventilato della zona.
L’azienda prende il nome dalle piante secolari “Gelsi” che fiancheggiano il viale d’ingresso alla tenuta, piantate per la raccolta dei frutti ma soprattutto delle foglie utilizzate per nutrire il baco da seta allevato negli anni sessanta nella stessa tenuta
Le vigne si distendono su 10 ettari organizzate in 3 parcelle: una di 5 ettari piantata nel 2006, un’altra di poco più di 2 ettari sul versante in direzione Melfi, una vecchia di 40 anni sita ad alcuni km da Monticchio Bagni e 2 ettari adibiti a uve a bacca bianca. Ruggiero Potito e la sua famiglia decidono di credere nella Basilicata e lo fanno partendo dall’Aglianico del Vulture, un vino che è la quintessenza della Lucania: scontroso, ma dolce. Introverso, ma delicato. È una scoperta per palati attenti, un lavoro travagliato per gli operatori del settore che però lascia spazio a risultati emozionanti.
Da queste vigne non nasce però solo l’Aglianico DOC, ma anche il Basilicata IGT e il Cinque Cerri, interpretazione spumantizzata delle uve d’Aglianico sboccato dopo dodici mesi e affinato in bottiglia per altri sei. Segue la Malvasia, l’uva bianca del vulcano lucano, tradizionalmente coltivata da anni in questo territorio.
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