La nostra prima vendemmia di Moscato: La Morandina
Ci eravamo dati appuntamento all’Azienda Agricola La Morandina di Castiglione Tinella e quel sabato soleggiato di settembre ci lasciava presagire che ci saremmo goduti quella magnifica giornata.
L’allegria ci pervadeva perché Giulio è contagioso e di allegria in casa sua ce n’è sempre tanta soprattutto se ad accoglierti ci sono i suoi tre bellissimi bambini.
L’idea era quella di assistere alla vendemmia delle uve di Moscato.
Arrivammo poco prima delle undici e Giulio ci invitò subito attorno al tavolo a lato del suo bel cortile per degustare il suo Chardonnay Langhe con i salumi che Mao, nostro amico e nostro esperto di vini, aveva portato da casa sua. Oltre a Mao c’erano Daniele, Simone, Marco e Riccardo e altri componenti del team Bacco Minore.
Ad un certo punto disse Giulio “Se volete vedere qualcosa della vendemmia è meglio che ci avviamo alla vigna perché altrimenti a mezzogiorno gli operai vanno in pausa”.
Ci caricò tutti sul furgone, percorse qualche chilometro su strada asfaltata tracciata fra quelle dolci colline di filari ortogonali alla pendenza che scorrevano via dal finestrino come linee che tendevano all’infinito e arrivammo nella sua vigna.
Salimmo il versante della collina sulla stradina sterrata dove Paolo, il fratello di Giulio che con lui divide la conduzione dell’azienda, con un trattore quadricingolo gommato, portava al piano capienti contenitori d’uva appena colta.
Un allegro saluto e su ancora fino ad incontrare le donne e gli uomini della vendemmia. Ci venivano rivolti sguardi sorridenti che noi ricambiavamo con la richiesta da parte mia di poter scattare qualche fotografia.
Il moscato ha un momento di maturazione breve e la vendemmia inizia di solito l’ultima settimana di agosto fino alla prima settimana di settembre in modo tale che le ultime uve dei 20 ettari dell’Azienda La Morandina, non vengano colte troppo mature perché Giulio preferisce produrre un Moscato più acido che dolce, un Moscato fresco.
Tutti provarono a tagliare qualche grappolo, Mao compreso. Il mio compito era quello di fotografare e di cogliere tra quei filari i volti sorridenti di quegli amici felici come bambini.
L’esibizione non durò molto, solo il tempo per qualche scatto. Era giunto mezzogiorno e Giulio ci radunava verso il furgone.
Aveva prenotato al Ristorante Verderame su a Castiglione Tinella dove con quella magnifica giornata non si poteva che mangiare tutti insieme all’aperto.
Tra una allegria dominante e una ospitalità che non sempre si trova nel modo con il quale Giulio e Paolo sanno offrirla, degustammo gli ottimi piatti di plin e vitello tonnato di Sandra e Sandro, concludendo con un magnifico dolce della casa accompagnato dall’ottimo Moscato d’Asti dell’Azienda Agricola La Morandina!!